La lunga guerra del Sudan: conflitto, oro e fallimenti della comunità internazionale.
- diversaitalia
- 8 ott
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Quasi due anni dopo l’inizio della guerra civile, il Sudan rimane intrappolato in un conflitto che ha progressivamente disarticolato lo Stato e trasformato la sua società in un mosaico di sfollati, carestie e violenze sistematiche. Lo scontro tra le Forze Armate sudanesi e le Rapid Support Forces non è soltanto la lotta per il controllo politico del Paese, ma riflette dinamiche più profonde: la fragilità delle istituzioni nate dopo la caduta di Omar al-Bashir, l’incapacità delle élite di costruire un percorso inclusivo di transizione e il peso di risorse naturali che, anziché costituire un volano di sviluppo, sono diventate strumenti di guerra.

L’oro in particolare rappresenta il cuore economico del conflitto. Il suo commercio alimenta le reti di contrabbando transnazionali e fornisce finanziamenti costanti alle parti in lotta. L’estrazione mineraria, spesso illegale, trasforma interi territori in zone contese e incentiva la prosecuzione delle ostilità. Finché queste catene di valore resteranno intatte, il conflitto troverà linfa vitale nel mantenimento dello status quo. La logica predatoria che guida le élite armate rivela come la guerra sia divenuta un modello di accumulazione, più che una parentesi da superare.
Sul piano umanitario, la catastrofe è evidente: milioni di sfollati interni, un sistema sanitario collassato, carestie diffuse e violenze diffuse contro i civili. Questa emergenza non è soltanto conseguenza della guerra, ma anche strumento deliberato di dominio. La distruzione delle infrastrutture, gli attacchi agli ospedali e le violazioni sistematiche dei diritti umani contribuiscono a rendere le popolazioni vulnerabili e dipendenti, rafforzando il controllo militare dei territori.
La dimensione regionale e internazionale accentua la complessità. L’appoggio di attori esterni, dalle potenze mediorientali agli interessi di Russia, Cina e Turchia, ha reso il conflitto terreno di competizione geopolitica, svuotando di efficacia i tentativi di mediazione e moltiplicando gli incentivi alla prosecuzione della guerra. I fallimenti diplomatici degli ultimi due anni, compresa la Dichiarazione di Gedda, hanno mostrato l’assenza di una reale volontà politica di imporre un cessate il fuoco stabile e aprire la strada a una transizione negoziata.
La crisi sudanese mette in evidenza i limiti strutturali della governance internazionale nei contesti di conflitti prolungati. Senza un’azione concertata volta a interrompere i canali finanziari delle milizie, garantire accesso umanitario e promuovere un autentico processo politico inclusivo, la guerra rischia di cristallizzarsi come una condizione permanente. Il Sudan diventa così paradigma di un fallimento: l’incapacità di trasformare una transizione fragile in un progetto statuale sostenibile, e l’ennesima dimostrazione di come la ricchezza di risorse naturali, in assenza di istituzioni solide, si traduca in violenza e instabilità.
References
• Chatham House (2025). Gold and War in Sudan. Chatham House, March 2025. Disponibile su: https://www.chathamhouse.org/2025/03/gold-and-war-sudan
• Il Caffè Geopolitico (2024). Sudan, nessuna via d’uscita dopo un anno di conflitto. Il Caffè Geopolitico, 15 aprile 2024. Disponibile su: https://ilcaffegeopolitico.net/988988/3-sudan-nessuna-via-duscita-dopo-un-anno-di-conflitto
• ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (2023). Sudan: i contorni del nuovo conflitto. ISPI, 17 aprile 2023. Disponibile su: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/sudan-i-contorni-del-nuovo-conflitto-135618
• International Rescue Committee (2023). Crisis in Sudan: What’shappening and how to help. IRC, maggio 2023. Disponibile su: https://www.rescue.org/article/crisis-sudan-what-happening-and-how-help
• International Rescue Committee (2023). Fighting in Sudan: Whatyou need to know about the crisis. IRC, aprile 2023. Disponibile su: https://www.rescue.org/eu/article/fighting-sudan-what-you-need-know-about-crisis
• UNHCR – USA for UNHCR (2024). Sudan Crisis Explained. UN Refugee Agency. Disponibile su: https://www.unrefugees.org/news/sudan-crisis-explained
• Wikipedia (2025). Sudanese Civil War (2023–present). Disponibile su: https://en.wikipedia.org/wiki/Sudanese_civil_war_(2023%E2%80%93present)







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