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Immagine del redattoreMichele Carrani

Perché le bollette sono così care?

Da settimane l’incubo degli italiani non è lo spettro di Berlusconi al Quirinale, ma il postino. Cerchiamo di capire meglio quali sono le cause del caro bollette.



Secondo le stime, le famiglie italiane hanno avuto un aumento del prezzo dell’energia del 131% e del 91% per quanto riguarda il gas. Infatti, il costo al metro cubo di quest’ultimo è passato da 70,66 centesimi del primo trimestre del 2021 a 137,32 centesimi del primo trimestre del 2022. Per quanto concerne le aziende l’aumento è stato del 500% per il gas e del 400% per l’energia secondo i dati ARERA.


Questi prezzi sono spiegati da cause concatenate: lo squilibrio tra domanda e offerta nel mercato del gas naturale; l’aumento della domanda a seguito della rimozione delle restrizioni della pandemia; le tensioni tra NATO e Russia.


Le leggi europee in materia di ambiente hanno richiesto una diminuzione nella produzione del carbone che ha portato un abbassamento delle riserve dei vari paesi. Sul tema rinnovabili invece, la mancanza di venti nei mesi passati, fondamentali per la produzione di energia eolica (in paesi come Regno Unito, Germania, Paesi Bassi) ha portato ad una minor produzione e ad un conseguente innalzamento del prezzo sia dell’energia che del gas per produrla.


Il caro bollette era già prevedibile a metà semestre del 2021 poiché la Russia aveva oltremodo abbassato i flussi dai propri gasdotti per incentivare l’apertura del gasdotto Nord Stream 2, collegato direttamente alla Germania.


Cos’ha comportato per le aziende? Una perdita di competitività in campo internazionale per le imprese italiane, che a causa dell’aumento dei costi delle bollette e dei prezzi delle materie prime, né consegue una vendita a prezzo maggiore da parte delle aziende nostrane rispetto a quelle estere.


Quali sono le conseguenze per le famiglie? I nuclei familiari si trovano sempre più in una situazione di disagio economico, poiché oltre questi cari, in Italia i prezzi cumulati (costo della vita), si attestano a dieci punti in più rispetto a paesi come Germania e Francia. Inoltre il nostro paese ha una fiscalità tra le più alte dell’OCSE che comporta un’ulteriore perdita di potere d’acquisto da parte delle famiglie.


L’Italia come potrebbe rispondere a questa crisi? Come durante la crisi petrolifera del 1973. Lo Stato dovrebbe farsi garante del prezzo dell’energia adottando un prezzo amministrativo, seguendo l’esempio dei francesi, che porterebbe ad un aumento del prezzo di gas e di energia nei confronti delle aziende “solamente” del 4% rispetto all’anno precedente e non di cifre attorno al 300% come sta accadendo.



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